The Picture of Modern Gray
No, non sono pazzo, solo diverso. Da te, da tutti gli altri che seguono la moda. Tutti uguali per essere diversi…. camminano sui marciapiedi grigi, sotto palazzi grigi, ingrigiti da combustioni moderne e dalla smania di muoversi su auto prettamente grigie.
La modernità ti “regala”, dietro contributo: pc, tv, cordless, cellulari, Ipod, notebook, cd, dvd, antenne per la tv, per la telefonia, gli elettrodotti, gli elettrodomestici... grigi.
Ricordo le montagne di discariche, grigie. Oggi ci sono gli inceneritori, dai fumi che tendono al grigio. Scommetto che anche le nano particelle sono grigie. Smog e fumo di sigaretta, grigi. A volte anche il cielo e il mare sono grigi. L’effetto serra è grigio. I politici sono grigi. Gli amministratori locali e le autorità, sono grigi.
Datemi una telecamera, presto. Ma non la voglio digitale, troppo freddo è il digitale. Voglio la pellicola, calda e colorata. Voglio che la terra sia marrone come non mai. Bella e ingioiellata. Non data qua e là, per concessioni edilizie o per vezzo sui volti delle donne. Forza truccatori, dai che si gira. Voglio che l’acqua sia verde, azzurra, blu, fresca, buona da bere, pubblica e non privata, rispettata e non buttata. Voglio aria fresca e cielo terso. Voglio tutto il verde, arancione, giallo, rosa, possibile. Niente riflettori, userò il sole e la sua luce. Forza, giriamo questa fiction colorata. Ciack. Azione…….
Alt, alt… ma chi mi avete mandato? Queste sono comparse e pensano di essere attori. No. Voglio veri interpreti.
Robin W.