New Deal

E' tempo di riscrivere la storia di questo Paese. Via le caste politiche, via chi resiste al cambiamento, rimandiamo al mittente l'esternalizzazione dei costi. Ci vuole un nuovo Rinascimento (arte, cultura, società), uno o più progetti per una nuova cittadinanza. Spazio alla creatività e alle forze fresche. Spazio alla vera e libera informazione. Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.

Wednesday, November 29, 2006

The Picture of Modern Gray



Datemi una tela nuova e colori più vivi, voglio disegnare l’oggi, l’ovvio, l’osmotico rapporto tra energia e la sua dissipazione. Voglio pastelli, roba naturale, non voglio contaminazioni con metalli. Voglio parlarvi del futuro promesso, negato, rubato.
No, non sono pazzo, solo diverso. Da te, da tutti gli altri che seguono la moda. Tutti uguali per essere diversi…. camminano sui marciapiedi grigi, sotto palazzi grigi, ingrigiti da combustioni moderne e dalla smania di muoversi su auto prettamente grigie.
Strade, tante, bramose di cavalli e di vite. Il progresso ha le sue vittime, il loro sangue è si rosso, ma i necrologi, le lapidi….. Sommate i loro colori… avrete diverse tonalità di grigio.
La modernità ti “regala”, dietro contributo: pc, tv, cordless, cellulari, Ipod, notebook, cd, dvd, antenne per la tv, per la telefonia, gli elettrodotti, gli elettrodomestici... grigi.
Ricordo le montagne di discariche, grigie. Oggi ci sono gli inceneritori, dai fumi che tendono al grigio. Scommetto che anche le nano particelle sono grigie. Smog e fumo di sigaretta, grigi. A volte anche il cielo e il mare sono grigi. L’effetto serra è grigio. I politici sono grigi. Gli amministratori locali e le autorità, sono grigi.
Questo ritratto di Modernità, non riesco a farlo su tela. Non ho i colori che mi servono.
Datemi una telecamera, presto. Ma non la voglio digitale, troppo freddo è il digitale. Voglio la pellicola, calda e colorata. Voglio che la terra sia marrone come non mai. Bella e ingioiellata. Non data qua e là, per concessioni edilizie o per vezzo sui volti delle donne. Forza truccatori, dai che si gira. Voglio che l’acqua sia verde, azzurra, blu, fresca, buona da bere, pubblica e non privata, rispettata e non buttata. Voglio aria fresca e cielo terso. Voglio tutto il verde, arancione, giallo, rosa, possibile. Niente riflettori, userò il sole e la sua luce. Forza, giriamo questa fiction colorata. Ciack. Azione…….
Alt, alt… ma chi mi avete mandato? Queste sono comparse e pensano di essere attori. No. Voglio veri interpreti.

Robin W.

Monday, November 27, 2006

Sogni come foglie d’autunno




L’uomo non sfrutterà mai più i suoi simili, mai più guerre, ne vittime civili. Foglie che cadono. Bandiremo le cluster bombs, le armi chimiche e le bombe atomiche. Foglie che cadono. Città vivibili, società giuste e solidali. Foglie che cadono. Sconfiggeremo la fame nel mondo, ridurremo l’effetto serra e l’acqua sarà un diritto per tutti. Foglie che cadono. Uguaglianza, libertà e fratellanza. Foglie che cadono. Classi dirigenti illuminate ed etiche. Foglie che cadono.
Non si può più sognare in grande. O se sei grande, nel tempo, rimuoverai quasi tutto. L’uomo ha un tarlo che lavora dentro di se, non impara dagli errori, non riesce pienamente a migliorarsi. Più che dipingere, imbratta. Più che assaggiare, divora. Più che amare, fotte, se stesso, gli altri e i loro sogni.
Mancano
brevetti, software e volontà per realizzarli. Questi sogni non hanno mercato, così dice chi nel mercato ci sguazza. E poi, quando i cestini storici o economici sono pieni, c’è sempre il cestino filosofico: l’utopia.
Alle limitazioni, demagogie e interruzioni pubblicitarie siamo già abituati. Anche se ci venderanno brain machine, merda o nuove droghe, non smettiamo di sognare. Un nuovo rinascimento, una nuova rivoluzione culturale, nuove società. I sogni, nell’autunno dell’umanità, cadono. Ma se ci sarà una nuova stagione dovrà essere bella ed emozionante. Come una musica evocativa, come una serata in compagnia, come gli occhi di una ragazza che conosco, come il sorriso di un bambino.


Robin W.

Friday, November 17, 2006

1978 2006

abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni senza fatti e soluzioni …..
la castità ……la verginità... la sposa in bianco…. il maschio forte....
i ministri puliti…i buffoni di corte.... ladri di polli ….
super pensioni... ladri di stato e stupratori...
il grasso ventre dei commendatori... diete politicizzate ….
evasori legalizzati...
auto blu …..cieli blu ….amore blu …..rock and blues
NUNTEREGGAEPIU'
Eya alalà
pci, psi, dc, udc, pci, sdi, pli, pri, nuova dc,
an, fi, lega, rosa nel pugno, verdi, rifondazione...

NUNTEREGGAEPIU'

Fede, Mastella, Vespa, Annunziata, Previti, Cossiga
Marzullo, Consorte, Tanzi, Cagnotti, Fazio….
Giordano, Tajani, Gasparri, Vito, Rutelli, Giulietti, Schifani

NUNTEREGGAEPIU'

Olivetti, Olympia-Pirelli, Eni, Enel, Agip
Banca di Roma, Telecom, Lega Calcio, la sanità,
Mediolanum, Monsanto, Nestlè, Coca, Pepsi,
Fanta, Mc Donald, Henkel, Vodafone,
Trenitalia, Autostrade spa,
reality, talk, cronaca, tv trash….

NUNTEREGGAEPIU'
little John

Monday, November 06, 2006

Class Action



La class action (causa collettiva risarcitoria), è un segno di civiltà.
Cittadini, consumatori, utenti, se vessati o danneggiati da illeciti di aziende, istituzioni, multinazionali, spesso rinunciano ad agire perché il costo del ricorso alla giustizia è proibitivo rispetto al probabile beneficio che ne deriverebbe dalla vincita della causa (ammesso che si vinca). L' azione collettiva è uno strumento di difesa, di tutela dei singoli o associazione di essi, contro i potenti e i prepotenti, contro chi le regole non le rispetta. Tutelati e rimborsati, in più, le sentenze favorevoli creano precedenti ed una sorta di circlo virtuoso.
Ma l'Italia è un Paese civile? In molti stati è un'istituzione che funziona (U.S.A. su tutti). Con il precedente governo, la legge non ha mai visto la luce. Il 26 giugno 2006 è stato presentato in Senato il disegno di legge n. 679, ad iniziativa del senatore Benvenuto (Ulivo), con il quale viene proposta l'introduzione nell'ordinamento italiano di specifiche norme in materia di class action e della c.d. conciliazione di massa. L'ADUC in luglio ha presentato alla Camera dei Deputati una sua proposta di legge, perchè non soddisfatta del taglio soft del Governo (troppo attento
alle associazioni di consumatori di Stato che non all'interesse dei
cittadini-consumatori).
Solito pasticcio all'italiana??? Quando le Camere ne faranno una legge???
Assicurazioni, banche, compagnie petrolifere, case farmaceutiche, continueranno a fare business sulle nostre spalle??? Marchiamo stretti i nostri dipendenti e pretendiamo uno step di civilizzazione.

http://www.risoluzioneconflitti.it/modules.php?name=News&file=article&sid=155

F. Tuck